Stanotte, quando sono arrivata a casa dopo aver accompagnato Matteo all’aeroporto, mi sono fermata a contemplare la luna dal prato davanti a casa. Una bella luna piena dai contorni sfumati dalla foschia leggera, di un bel giallo, in una notte silenziosa, fredda ma non rigida, di fine inverno.
Ho pensato alle ore appena trascorse, all’Africa.
In aeroporto, al check in, momento delicato di un viaggio, temevamo che ci bloccassero per peso e dimensioni del bagaglio a mano di Matteo; invece no. Hanno bloccato Matteo per un buon quarto d’ora sul visto per il Rwanda, un visto di transito per soli 3 giorni. Continua a leggere