Donne come tutte, con la voglia d’esser belle e un sogno d’amore in cuore.
Donne per la vita, che portano sulla schiena, fiere, i loro figli.
Donne che non mangiano per dar loro da mangiare.
Donne che si vestono a brandelli pur di mandarli a scuola.
Donne che occupate della vita credevano che la guerra fosse un affare d’uomini.
Donne trafitte dal kalashnikov mentre ancora si domandavano perché.
Donne violentate come un giardino calpestato.
Donne impietrite d’essere violentate davanti al marito, ai figli, ai suoceri.
Donne il cui sguardo non si leva più da terra.
Donne il cui grembo è diventato campo di guerra, devastato come le capanne in fiamme. Continua a leggere