In serata sono arrivato a Bukavu, accolto alla frontiera da Mathilde, Honoré e Cécile.
Il viaggio è proceduto senza intoppi fino a Cyangugu. Il trasferimento in autobus da Kigali a Bukavu è stato molto piacevole: 6 ore senza altro pensiero che quello di guardarsi intorno per osservare la gente e i luoghi (la strada passa attraverso due parchi nazionali).
A Cyangugu sono riuscito nell’impresa di sbagliare fermata nonostante fossi stato alla frontiera già un paio di volte. Risultato: 50 minuti di cammino con 50kg di bagagli al seguito, tra lo stupore prima e l’ilarità poi dei ruandesi (soprattutto bimbi e ragazzi) che per la prima volta vedevano un mzungu spostarsi a piedi carico come un mulo.
La cosa più significativa è stato il commento di Mathilde, dopo le prime spiegazioni e qualche risata: “Hai cominciato sperimentando quello che tocca tutti i giorni a molte donne africane, specialmente a quelle congolesi”.
NON MALE, bella impresa 50 minuti con 50 kili!!!
Comunicherò l’impresa a senza confini così rideremo un po alle tue spalle!!!
Come vedi non ho perso il vizio di seminare zizzania 🙂 !!
CIAO MATTE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ermanno
PS saluta mattilde da parte mia e dodi
è stato il primo battesimo del fuoco. Ma 50 kg, bisogna essere forti. Sì, abbiamo Paperone un uomo forte ….
(toutes mes excuse pour cette mauvaise traduction)
Yves.
la traduction est perfecte… mais tu pense a Paperone de Disney?
spero qualcuno ti abbia fatto una foto!? tu che sudi da fermo non riesco ad immaginarti in questa situazione. caro matte, spero questo battesimo ti abboa convinto a tagliarti i capelli. Aspettiamo con ansia qualche foto ciao un abraccione ricky
Ciao Ricky, i capelli sono ancora lì per il momento. Per fortuna non esistono prove fotografiche dell’incidente; quando posso (cioè quando contemporaneamente ho un po’ di tempo libero, c’è l’elettricità e il collegamento ad internet funziona) pubblicherò qualche foto più interessante.