Only in Congo…

…e ad Olame continuiamo a pagare $320 al mese per una connessione a 128kbps (che funziona pure malissimo). Ascoltando la notizia alla radio non credevamo alle nostre orecchie.

Da Radio Okapi

Durante l’interpellanza all’Assemblea Nazionale giovedì 7 giugno, il ministro delle Poste e Telecomunicazioni ha confessato che la connessione della RDC alla fibra ottica è bloccata in seguito alla distrazione di 3 milioni di dollari destinati a questa operazione. L’Assemblea Nazionale ha deciso di mettere in piedi una commissione d’inchiesta per chiarire la questione.

Un certo Kalala Martin, con una patente di guida, ha ritirato in pieno giorno 3 milioni di dollari alla BIAC [Banque Internationale pour l’Afrique au Congo]”, ha affermato il ministro delle Poste e Telecomunicazioni, Kin-Kiey Mulumba. Continua a leggere

Ancora sulle strade congolesi

Dopo il racconto dell’avventura sulla strada di Panzi ecco qualche foto scattata da un’equipe del centro Olame in missione a Kamituga.
Per la cronaca, al ritorno la vettura è stata bloccata sulla strada per due giorni.

Probabilmente non sarebbe neanche molto grave se si trattasse solo di qualche strada; il vero problema è piuttosto che il 95% delle strade congolesi sono in questo stato. Continua a leggere

Qualche elemento indisciplinato

Oggi ha prestato giuramento il nuovo governo, a cinque mesi dalle elezioni del 28 novembre. Stasera a cena ascoltavamo la radio: un neo ministro (non ricordo più quale), chiamato a giustificare quanto sta accadendo in Kivu (241.000 nuovi sfollati in soli tre mesi, 142 organizzazioni congolesi ed internazionali che domandano l’arresto di Bosco Ntaganda), ha minimizzato il tutto dicendo che si tratta di “qualche elemento indisciplinato”.

Mzungu, guarda le strade congolesi!

Con Mathilde ed Yves abbiamo fatto visita a padre Franco a Panzi; avevamo cercato già altre volte di incontrarci ma lo stato pietoso della strada aveva impedito a padre Franco di raggiungere la città. Mathilde ha così proposto di recarci noi da lui e padre Franco ha convenuto che la domenica è il giorno migliore perché ci sono meno camion in circolazione.
La strada per Panzi è una delle più trafficate e più brutte della regione, nonostante si parli di una cittadina del circondario di Bukavu (tra l’altro sede dell’ospedale di riferimento per la cura delle donne vittime di violenza, ma questa è un’altra storia), non di un villaggio sperduto nella foresta. La strada è molto pendente, non asfaltata e terribilmente stretta (a malapena passano due auto affiancate), e quando piove si trasforma in un fiume di fango: basta che un veicolo scivoli o abbia delle difficoltà e si formano degli ingorghi spaventosi, lunghi parecchi chilometri e che durano per ore. Continua a leggere