ENI, un animale in via di espansione…

…così si esprime Vauro in una vignetta sulla situazione del Parco del Virunga. Se non sapete dov’è, seguite i due link in fondo a questo appello.

Purtroppo i siti sono in inglese (beh, quello dell’UNESCO anche in francese), il che la dice lunga sull’interesse della nostra nazione nei confronti del Parco. Che comunque è unico al mondo perché è l’ecosistema in cui vivono gli ultimi gorilla di montagna in libertà.

Il film “Gorilla nella nebbia” è ambientato sul versante ruandese delle stesse montagne. Continua a leggere

Nord Kivu: insicurezza, i vertici dello stato a Goma

Da Misna

“Abbiamo le idee molto chiare. Gli uomini indisciplinati che non vogliono rispettare la Costituzione della Repubblica né le istruzioni del presidente della Repubblica, capo supremo delle Forze armate, saranno ricercati dall’esercito nei modi più decisi”: è l’avvertimento lanciato ai soldati disertori dal capo di stato maggiore delle Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo (FARDC), il generale Didier Etumba, durante la sua visita a Goma. Poche ore dopo anche il presidente della Repubblica, Joseph Kabila, ha raggiunto il capoluogo della turbolenta provincia nord-orientale del Nord Kivu, senza che alcuna informazione ufficiale sia stata diffusa in merito al suo spostamento. Continua a leggere

Nokia, nuova policy contro l’utilizzo dei minerali da conflitto

Da La Stampa

Tecnologia e diritti umani. Un soggetto che si può declinare in varie maniere: la più comune è forse quella di sottolineare il potenziale dei nuovi media come strumento per la libertà di espressione. Ma la tecnologia ha anche dei lati oscuri. Uno di essi è il costo umano, in termini di sfruttamento e dolore che fa capolino dietro a molti scintillanti gadget. Continua a leggere

Chi ruba i tesori del Congo

Da l’Espresso

La ricchezza di questa terra è una maledizione che da sempre attira i ladri di tutto il mondo. L’oro del Congo vola via dalle miniere in elicottero, passa la frontiera di soppiatto, su piccole barche lungo i fiumi, in camion clandestini, o nascosto nelle tasche dei contrabbandieri. Qualcuno se lo porta lontano e i congolesi vivono in povertà. Da sempre, fin dai tempi di Leopoldo II re del Belgio che ne fece un possedimento da sfruttare a titolo personale. Continua a leggere