Tra paradiso e inferno

Uno dei tanti paradossi del Congo: pochi giorni fa scrivevo di paradiso, oggi L’Espresso pubblica questo. La verità si trova da qualche parte tra questi due estremi, ma io non saprei dire dove. O meglio, forse, il Congo è tutto questo insieme e tanto altro ancora.

Mi sono tornate in mente anche la domanda di mio nipote, che a scuola stava studiando il rapporto sullo sviluppo umano 2011 dell’UNDP: “Mamma, perché il tato vuole andare in Congo, se è il posto dove si sta peggio al mondo?”, e la risposta di mia sorella: “Proprio perché è il posto dove si sta peggio al mondo.” Continua a leggere

Se non ci fosse la guerra…

“…sarebbe un paradiso”: quante volte ho sentito Mathilde pronunciare queste parole.
Dopo una settimana intensa, un meraviglioso fine settimana di svago e festeggiamenti. Di seguito qualche cartolina dal paradiso (se non ci fosse la guerra).

p.s.: sul finire della serata, giusto per riportarci coi piedi per terra, la notizia che i ribelli dell’M23 hanno preso Rutshuru. Ora hanno la strada spianata per Goma, e la gente comincia già a fuggire verso Bukavu. Continua a leggere